45 minuti a settimana di pura gioia.
Non c’è un altro modo per descrivere cosa significa TMA (Terapia Multisistemica in Acqua metodo Caputo Ippolito) per Olmo.
Noi non ne conoscevamo l’esistenza, come molte altre terapie che negli anni ci sono state proposte. L’abbiamo scoperta cercando un attività che potesse divertirlo.
<É una terapia che utilizza l’acqua come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, capace di spingere il soggetto con disturbi della comunicazione, relazione, autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo ad una relazione significativa.> Cit. TMA metodo Caputo Ippolito
Olmo in acqua è seguito da una giovane e bravissima psicologa, Elena, coadiuvata da altri professionisti come la dott.ssa Barbara Racca. Un team di persone fantastiche che supportano i bambini e sviluppano progetti di inclusione sociale per le famiglie che si trovano sole a gestire questo genere di disabilità.
A seconda delle possibilità e dei propri desideri, è possibile partecipare a week-end fuori porta, domeniche all’aperto, cene e addirittura vacanze in cui gli operatori sono al fianco dei bambini e dei ragazzi durante tutto l’arco della giornata.
Ancora lo ricordo, le prime volte in piscina, avvolto in una muta più grande di lui, batteva i denti dal freddo e piangeva continuamente. Un pianto che ti strazia e per non correre da lui devi farti forza, fare appello a tutta la razionalità che hai per convincerti che per lui sarà presto una grande gioia.
Così è stato, al quinto incontro Olmo riconosceva la piscina dall’esterno e trattenerlo all’ingresso era impossibile.
Elena ha conquistato la sua fiducia e in un anno di lavoro ora Olmo inizia ad avere confidenza anche con l’acqua alta. Sembra di vederlo in un nuovo habitat dove i problemi sensoriali, la testardaggine, i capricci, l’assenza di sguardo e la paura scompaiono.
Che emozione vederlo a suo agio, felice.