Il gioco. Un’attività quotidiana per un bambino. Tramite il gioco il bambino apprende, si relaziona, cresce.
Il dolore di un genitore che non vede il proprio figlio giocare è simile al lutto della perdita. Un bambino che non gioca, che non imita, che ha interessi estremamente ristretti e ripetitivi, è un bambino spesso isolato, incompreso e mi sento di dire anche annoiato.
<Non dimentichiamo mai che la finalità del gioco deve essere il piacere, il piacere non solo sensoriale ma anche mentale, che innesca un’esperienza positiva che il bambino ha voglia di ripetere. Per raggiungere benessere, il bambino riesce a superare anche i suoi limiti, e così si arricchisce di nuove esperienze, di nuove conoscenze. In due parole: diventa grande.
E’ con questa filosofia che lavoriamo tutti i giorni nei nostri servizi, con i nostri bambini. Perché acquisiscano nuove abilità, nuove conoscenze, per uscire dall’isolamento.
Tutto questo attraverso il gioco.> Cit. L’Abilità
Laura, Anna, Antonio e lo staff de L’Abilità tra cui Francesca, Manuela ed Eda sono diventati un punto di riferimento, una guida quotidiana per noi tre.
Potrei scrivere intere pagine sulle attività che ci propongono, sulla loro accoglienza, sulla grande competenza, ma forse l’unica cosa davvero importante da dire qui è che in loro e nelle loro azioni rivediamo e ritroviamo costantemente il senso di ciò che ci spinge: il bambino e la sua felicità al centro di tutto.
Se volete saperne di più leggete la bella intervista di Fantastic Nonna